Storia

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La Nostra Storia

Gli sbandieratori partecipano alla rinascita del palio cittadino fin dal 1962 nel ruolo di alfieri porta-bandiera dei borghi della città. Il gruppo rivive il palio di Fossano degli anni ’60 dal quale assume la denominazione di “Gruppo sbandieratori del palio dei borghi”. Nel 1966, anno di fondazione, inizia a prendere forma ufficialmente come gruppo autonomo e nello stesso anno collabora alla fondazione della Federazione Italiana Antichi Giochi e Sport della bandiera.

Nel 1967 il gruppo inizia la sua attività riscuotendo i primi successi a livello tecnico-coreografico. Grazie alla cura dei cinquecenteschi costumi e delle splendide bandiere variopinte per anni il gruppo ha saputo caratterizzare la spettacolarità dei propri esercizi, rappresentando una propria tradizione nel rispetto di una doverosa evoluzione della tecnica e della spettacolarità. Il frutto di questo lavoro ha dato nell’arco di questi anni una serie di blasonati riscontri a livello artistico rappresentando il gruppo in innumerevoli manifestazioni di carattere internazionale.

A partire dalla seconda metà degli anni ’80, il gruppo cambia mentalità assumendo un diverso atteggiamento nell’ideazione delle nuove esibizioni: eleganza, artisticità e varietà di movimenti ne diventano le prerogative fondamentali.

Nei primi anni novanta, su iniziativa dell’assemblea del gruppo stesso, è stata modificata la denominazione da “Sbandieratori del Palio dei Borghi” a “Sbandieratori Principi d’Acaja”, in omaggio alle origini storiche della nobiltà fossanese e a causa della trasformazione del “Palio dei Borghi” in “Giostra dell’Oca”.
Lasciata la suddetta denominazione, sono stati modificati i costumi e le bandiere, abbandonando le varietà di colori caratteristici dei diversi borghi del palio cittadino per ritrovare i tre colori che rappresentano la città di Fossano, Rosso Bianco e Nero, suddividendoli in modo accurato nelle tre unità sbandieratori-tamburini-suonatori di chiarina.

Le origini del gioco della bandiera

È estremamente difficile stabilire una data esatta dell’origine del gioco della bandiera, che tuttavia sembra essere originata dagli allenamenti degli “Alfieri” che li portò a compiere con la bandiera qualsiasi evoluzione con movimenti anche di carattere acrobatico.
Nel Medio Evo, durante i combattimenti, le mischie più furibonde si svolgevano intorno al vessillo, gli ufficiali badavano a non far cadere la bandiera in mano al nemico lanciandola lontano affinché qualche elemento non impegnato potesse portarla in salvo; il lancio della bandiera serviva altresì per richiamare le truppe in vista di un immediato pericolo. La bandiera con il tempo cominciò ad apparire sempre più frequentemente in manifestazioni di caratteri ludico, giostre, cortei, palii, dove emerse l’aspetto coreografico.